Era da un po’ che non scrivevo qualche articolo sul mio sito, ed ecco che l’occasione si è subito presentata, visto che in molti mi hanno chiesto i benefici degli acidi grassi polinsaturi omega 3 se potevano assumerli, ma iniziamo con una domanda:

cosa sono gli Omega 3?

Sono grassi facenti parte della famiglia degli acidi grassi polinsaturi, nel dettaglio sono ac. grassi essenziali, ovvero devono essere introdotti con la dieta perché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli autonomamente.

Questi acidi grassi vengono convertiti poi in omega 3 ed omega 6.

Gli acidi grassi polinsaturi omega 3(w3) e omega 6 (w6) sono entrambi importanti, ma ci deve essere un corretto rapporto tra w3/w6 ovvero di 1:4 o 1:8, spesso però questo rapporto è di 1:10 / 1:12 così facendo si creano acidosi ed infiammazioni corporee, favorendo così l’insorgenza di gravi patologie e stanchezza fisica e mentale.

Nelle diete che formulo spesso spiego l’importanza di una corretta alimentazione ricca di alimenti che possano curarci e magari anche prevenire diverse patologie, spesso mostro che per avere un giusto equilibrio è corretto mangiare giusti quantitativi di pesce azzurro (sgombro, alici, sardine), merluzzo o di frutta secca (noci, mandorle) oppure se non sufficienti in alcuni casi anche tramite integratori a base di olio di pesce di fegato di merluzzo, di krill e di alghe.

Mantenere il rapporto corretto tra w3 ed w6, è importante perché:

  • previene numerose patologie cardiovascolari come l’aterosclerosi, infarti od ictus.
  • Mantiene i livelli corporei infiammatori bassi.
  • Riduce la pressione arteriosa.
  • Aumentare il colesterolo buono (HDL).
  • Riduce i livelli di trigliceridi.
  • Migliora le funzionalità epatiche.
  • Migliora la crescita del feto nelle donne in gravidanza.
  • Diminuisce i dolori artrosici ed artritici.
  • Migliora, nella terza età, i disagi cognitivi.
  • Migliora alcuni tipi di depressione.
  • Previene problematiche infiammatorie tendinee, articolari e muscolari, soprattutto negli sportivi.

Solitamente sono sufficienti 1-3 gr al giorno di integratori per soddisfare il fabbisogno giornaliero.

Unico caso in cui bisogna limitare l’assunzione di w3 è per tutti coloro che seguono terapie farmacologiche per la riduzione della coagulazione del sangue.

 

Ma perché è utile l’integrazione di w3… non di w6?

Perché gli w6 sono presenti in molti alimenti di uso quotidiano e come detto prima, ed essendo questi precursori di sostanze infiammatorie, l’unico modo per riequilibrare questo rapporto è introdurre fonti pulite di soli w3 (EPA e DHA).

Quindi mi raccomando, assumente sempre nella giornata un buon quantitativo di frutta secca (noci, mandorle) e pesce azzurro, limitando (non eliminando) il consumo di alimenti di origine animale, soprattutto in caso di stato di buona salute.

Mentre per tutti coloro che soffrono delle patologie sopracitate o che necessitano di integrazione di omega 3 come gli sportivi, ricordatevi di assumere gli integratori di omega 3 (EPA e DHA) tutti i giorni e preferibilmente (non esclusivamente) durante i pasti.

 

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